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Regolamento Interno
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
REDANI "Rete della Diaspora Africana Nera in Italia"
DISPOSIZIONI PRELIMINARI


Art. I

Con questo Regolamento interno I' APS Redani "Rete della Diaspora Africana Nera in Italia" intende darsi un insieme di norme pratiche atte a favorire e realizzare gli scopi statutari. Esse esprimono disposizioni in merito a:
Struttura interna dell'Associazione
Criteri assembleari
Criteri  associativi
Regolamento elezioni
Beni comuni e fondo comune
Scioglimento dell'Associazione

Art. II

Il Regolamento interno è proposto dal Consiglio Direttivo all'Assemblea Ordinaria o Straordinaria dei Soci, riunita secondo le modalità degli art. 10-11-12-13 dello Statuto. In seguito, eventuali emendamenti o aggiunte devono essere accompagnati dalle firme di almeno un terzo dei Soci o proposti dal Consiglio Direttivo. Gli emendamenti vengono votati all'interno dell'Assemblea Ordinaria o Straordinaria dei Soci.

Art. III

Questo Regolamento interno non ha effetto retroattivo. Parimenti dicasi per tutti quegli articoli, emendamenti o aggiunte che verranno effettuati a procedere dall'approvazione del regolamento stesso.

Art. IV

Il Regolamento interno è una fonte subordinata allo Statuto, non può quindi modificarne le disposizioni.
TITOLO I: DELLA STRUTTURA INTERNA CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

Art.l - Organizzazione

1.1 La Redani è composta da micro-reti settoriali, ove i membri di ogni micro-rete ne sono Soci e condividono gli stessi obiettivi professionali. In conformità a questa forma di organizzazione avremmo: la rete degli Intellettuali africani, la rete degli Ingegneri africani in Italia, la rete degli Economisti africani in Italia, la rete degli Artisti africani in Italia, la rete dei Mediatori interculturali africani in Italia, la rete dei Medici africani in Italia, ecc. Ogni micro-rete sarà una sessione dell'APS Redani. Ogni Socio può aderire a più micro-reti sulla base delle sue competenze. Il compito della APS Redani sarà di incoraggiare la creazione di queste micro-reti, assicurare il loro coordinamento, fare la loro promozione, ecc.

1.2    La struttura interna dell'APS Redani prevede quattro livelli:
livello assembleare
livello direttivo
livello operativo
livello progettuale

1.3   Ogni Socio può fare parte di più livelli ed operare in essi.
1.4   II Consiglio Direttivo può, inoltre, istituire Sedi Operative o Sezioni staccate anche in altre città, purché dispongano di una Sede propria o presso strutture operative per lo svolgimento dell'attività associativa e sia possibile la custodia degli atti d'ufficio in luogo riservato.
1.5   Le Sedi Operative decentrate dell'APS REDANI sono autonome dal punto di vista dell'organizzazione interna, che in linea di massima, in funzione delle loro dimensioni, deve comunque prevedere: un Responsabile, un Responsabile amministrativo, un Responsabile dei rapporti con le fonti di informazione e sulle modalità di assunzione di decisioni relative alle iniziative da svolgersi a livello locale. Queste non devono ostacolare la normale attività e la funzionalità all'interno dei progetti dell' Associazione. Il Responsabile della Sede decentrata (Coordinatore), dà immediata comunicazione al Consiglio Direttivo Redani dell'istituzione di specifici organismi della Sede Operativa decentrata e dei compiti loro affidati.
1.6   Persone che si aggiungono al livello territoriale nelle Sedi Operative decentrate devono fare la domanda di ammissione a Socio al Consiglio Direttivo Redani. ( idem art.11 pag. 8).

Art.2 - Organi associativi

2.1    Gli Organi associativi dell'APS Redani sono quelli previsti dal vigente
Statuto (art.09) che vengono qui succintamente richiamati:
l'Assemblea dei Soci
il Consiglio Direttivo
il Presidente.
2.2    I seguenti Collegi di controllo e di garanzia vengono eletti  dall'Assemblea
dei Soci con le stesse modalità di elezioni del Consiglio Direttivo:
Il Collegio dei Revisori
Il Collegio dei Probiviri
2.3    Compiti e responsabilità sono, altresì, definiti dallo Statuto stesso.
( art.09 fino all' art. 22 dello Statuto)


CAPO II-   DEL LIVELLO ASSEMBLEARE Art. 3

Assemblea dei Soci


3.1    L'Assemblea - organo sovrano dell'Associazione - è composta da tutti i Soci in regola con i versamenti. L'Assemblea dei Soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell'Associazione ed è composta da tutti i Soci, ognuno dei quali, se maggiorenne, ha diritto ad un voto. Essa è convocata almeno una volta all'anno in via ordinaria ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio Direttivo o da almeno un decimo degli associati.
L'Assemblea è convocata mediante affissione di avviso presso la sede sociale, inoltre con la comunicazione tramite inserzione sul sito della Redani e/o avviso scritto inviato per posta elettronica, posta, telegramma, sms, a ciascun Socio almeno 15 (quindici ) giorni prima di quello fissato per l'adunanza.
3.3    L'Assemblea può essere convocata in luogo diverso dalla sede.
3.4    In prima convocazione, l'Assemblea ordinaria è valida con la presenza o
la rappresentanza per delega scritta della maggioranza dei soci (almeno la
metà più uno degli aventi diritto di voto). In seconda convocazione la
validità prescinde dal numero dei presenti o dei voti e delibererà sempre a
maggioranza assoluta dei soli presenti. I Soci possono farsi rappresentare
da altro Socio, mediante delega scritta. Non è ammessa più di una delega
alla stessa persona, (art.12 dello Statuto).
Ciascuno Socio maggiorenne ha diritto ad un voto.
3.5   Ogni seduta dell'Assemblea dei Soci deve essere riportata sul libro delle Assemblee a  cura  della segretaria/o, che può essere anche quella/o del Consiglio Direttivo. Delle delibere assembleari verrà data pubblicità del Relativo verbale mediante  un  suo inserimento sul sito della Redani e disponibilità in sede.
3.6   L'Assemblea ordinaria o straordinaria dei Soci provvede, in apertura, alla designazione di un segretario (che può essere anche quello del Consiglio Direttivo) e di tutti quegli incarichi di servizio (cronometrista, scrutatori ecc..) che verranno ritenuti opportuni.
3.7   All'interno dell'Assemblea dei Soci il Presidente ha le seguenti  funzioni:
a.    Verifica la legalità dell'Assemblea, il n. dei presenti e dei votanti.
b.    Controlla l'approvazione del verbale e chiude l'Assemblea.
3.8    L'Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:

- eleggere il Consiglio Direttivo;
- approvare La Carta dei Valori e il Regolamento interno;
- approvare il programma e il preventivo economico per l'anno successivo;
- approvare la relazione annuale delle attività;
- approvare   il   rendiconto   contabile   economico   (Bilancio   Consuntivo) dell'anno precedente;
- eleggere il Collegio dei Revisori; eleggere il Collegio dei Probiviri; esaminare i ricorsi presentati da Soci avverso le decisioni del Consiglio Direttivo;
3.9    L'Assemblea Straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e
l'eventuale scioglimento dell'Associazione.


CAPO III- DEL LIVELLO DIRETTIVO Art. 4

Consiglio Direttivo

4.1    II Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a undici, eletti dall'Assemblea fra i propri componenti e i suoi membri sono rieleggibili.
4.2    II  Consiglio  Direttivo  è validamente  costituito  quando  è presente  la maggioranza dei suoi membri. I membri del Consiglio Direttivo svolgono la  loro  attività  gratuitamente e durano in carica  tre  anni. Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall'Assemblea con la maggioranza di 2/3 dei Soci.
II  Consiglio  Direttivo è l'organo  esecutivo dell'APS  Redani. Si riunisce due volte all'anno  e ogni qualvolta lo richieda il Presidente o la maggioranza    dei suoi componenti.
Di ogni riunione deve essere redatto verbale da inserire nel libro verbali del Consiglio Direttivo.
4.5    Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
predisporre gli atti da sottoporre all'assemblea;
formalizzare le proposte per la gestione delle micro-reti dell'Associazione coordinare le varie attività associative; proporre l'annuale importo della quota; attuare le deliberazioni dell'Assemblea; definire i regolamenti delle Sedi Operative e delle micro-reti; decidere sulle eventuali controversie che dovessero insorgere fra i soci e
sulle misure disciplinari;
Il Consiglio Direttivo, per compiti operativi nelle sezioni, nei gruppi di interesse, può avvalersi dell'attività volontaria anche di cittadini non Soci, in grado per competenze specifiche di contribuire alla realizzazione di specifici programmi;
Il Consiglio Direttivo può avvalersi di commissioni di lavoro da esso nominate.
4.6    Se vengono a mancare uno o più Consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede
A sostituirli  nominando al  loro  posto il  Socio che  nell'ultima elezione
assembleare seguono nella graduatoria della votazione, (ved.art.16
Statuto).

Art. 5 - Presidente

5.1    II Presidente è  eletto dall'Assemblea dei Soci, dura in carica tre anni, è il
legale Rappresentante  dell'APS Redani  a tutti gli effetti ed ha poteri di di firma.
5.2    Egli  convoca  e  presiede il  Consiglio Direttivo, sottoscrive tutti  gli atti
Amministrativi dell'Associazione; può, in accordo con il tesoriere, aprire e chiudere conti correnti bancari e postali, procedere agli incassi solo con il benestare scritto di almeno due (2) membri del Consiglio Direttivo.
5.3    Conferisce ai Soci e ai Responsabili delle Sedi territoriali operative procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio Direttivo.
5.4    In sua assenza o impedimento fa le sue veci il Vice Presidente.
5.5    Vigila e cura che siano attuate le delibere del Consiglio Direttivo e della Assemblea e provvede all'osservanza delle disposizioni statutarie ed alla disciplina sociale.

Art.6 - Segretario/a

6.1   II Segretario/a dura in carica 3 anni e può essere rinominato dal Consiglio Direttivo. Coordina, d'intesa con il Presidente, l'attività della Associazione.
6.2   Può fungere, su  espressa delega del Presidente, da tramite tra le  diversi micro-reti dell'Associazione, facilitandone la comunicazione e il coordina mento.
6.3   Svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell'Assemblea, del Consiglio Direttivo e cura la tenuta del libro verbali delle Assemblee, del Consiglio Direttivo e del libro dei Soci.
6.4   Gestisce l'archivio raccolta dati dell'Associazione.

Art.7 - Tesoriere

7.1   II Tesoriere viene  nominato  all'interno  del  Consiglio  Direttivo ed è Responsabile della gestione finanziaria ed economica dell'Associazione ed è tenuto personalmente al rispetto delle leggi vigenti.
7.2   Si incarica della   riscossione  delle entrate e  della tenuta dei libri contabili, di quelli  fiscali, redige  il bilancio  di  previsione e il bilancio o rendiconto
consuntivo e provvede alla conservazione delle proprietà dell'Associazione e alle spese, da pagarsi su mandato del Consiglio Direttivo.
7.3   Può attivare iniziative di autofinanziamento.
7.4   Segue e promuove gli iter di contribuzione economica degli enti pubblici nazionali, europei ed internazionali.
Gestisce i conti correnti bancari e postali, tenendo costantemente informato  il    Consiglio  Direttivo  sulla  situazione  economica dell'Associazione.

Art. 8- Collegio dei Revisori

8.1    È composto da tre (3)  Soci eletti dall'Assemblea al di fuori dei componenti
del Consiglio Direttivo.
8.2    Dura in carica 3 anni e i suoi membri sono rieleggibili.
8.3    Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità,
redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.

Art. 9 Collegio dei Probiviri

9.1   E' composto da tre Soci eletti dall' Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo. Il mandato dei Probiviri è triennale, salvo dimissioni o revoca  da   parte  dell'Assemblea    Ordinaria    ed   i  suoi  membri  sono rieleggibili.
9.2   II Collegio dei Probiviri ha compiti generali di controllo del corretto funzionamento dell 'Associazione, nonché del rispetto, da parte delle cariche elette e delle norme statutarie. Per perseguire questo fine, il Collegio dei Probiviri può chiedere informazioni riguardanti il loro operato agli altri organi dell'Associazione o ai soci eletti o delegati a compiere particolari funzioni per l'Associazione singolarmente. Il Collegio dei Probiviri risponde di fronte all'Assemblea Generale di tutti i suoi atti.
9.3   Gli  compete  la    funzione  di  magistratura   interna  che  deve  decidere insindacabilmente    per  il  bene  e  con  equità, entro  trenta  giorni  dalla presentazione del  ricorso sulle decisioni di  espulsione e sui  dinieghi di ammissione e  in qualunque altra  controversia  che si dovesse verificare all'interno dell'Associazione.

CAPO IV- DEL LIVELLO OPERATIVO

Art.- 10 Gruppi Tematici

10.1 La REDANI opera concretamente secondo gli obiettivi statutari in linea con il programma stabilito dalla Assemblea dei soci, tramite il livello operativo costituito dai Gruppi tematici.
10.2 La  costituzione  dei  Gruppi  tematici  avviene ogni inizio di anno solare all'interno dell'Assemblea ordinaria dei soci, in Assemblea straordinaria o
qualora si renda necessario.
10.3 Ad  essi  possono partecipare  tutti i Soci dell'APS Redani che ne facciano
richiesta,  assicurando    continuità    di    impegno  e   costanza     nella
partecipazione. Qualora non si raggiunga un numero minimo di membri
sufficiente ad  attivare e a rendere operativo un gruppo, questo viene
soppresso. Se la sua funzione è ritenuta indispensabile dall' Assemblea, si
integrerà all'interno dei gruppi restanti.
10.4  Un  nuovo  Gruppo tematico ha  ragione  d' essere   quando    la    sua Costituzione consente una  più efficiente  realizzazione degli obiettivi statutari  e  del  programma    sociale. L' Assemblea    dei    Soci  può sopprimere un gruppo qualora vengano a mancare le motivazioni che ne  avevano  richiesto l'Istituzione.
10.5   L' APS Redani lavora su quattro (4)  gruppi tematici:
1)   Gruppo Memoria, Storia e Identità negroafricana o identità dell'Africa nera. Lo stesso gruppo dovrà anche ragionare sugli immigrati, sulle seconde generazioni, la mediazione interculturale, ecc.
2)  Gruppo diritti fondamentali e lotta contro le discriminazioni dei neri in Italia.
3)  Gruppo Migrazione circolare e sviluppo sostenibile in Africa. In questo gruppo si inserisce la cooperazione allo sviluppo e anche il trasferimento del know-how in Africa.
4)  Gruppo Riconoscimento sociale dei neri in Italia.
Banca dati dei neri Africani in Italia, conoscenza reciproca tra i neri in Italia, Lobbying, promozione dell'immagine dei neri e dell'Africa in Italia, comunicazione.
NB. La comunicazione è un aspetto molto importante dell' APS Redani da curare con particolare attenzione. Per la comunicazione il sito è gestito da Soci volontari esperti nel campo dell'informatica. L'Ufficio Stampa è organizzato da un team della comunicazione possibilmente con esperienza nel campo. Tutte le pubblicazioni verso l'esterno sull'Associazioni devono essere concordate con il Consiglio Direttivo.

TITOLO II: CRITERI ASSOCIATIVI

CAPO I-DELL'AMMISSIONE
Art- 11 Criteri di ammissione Soci

11.1 Lo status di Socio deve essere richiesto per iscritto al Consiglio Direttivo utilizzando il modulo predisposto e riportato in allegato. Le richieste possono essere inviate anche via mail.
11.2    Nella  domanda di ammissione l'aspirante Socio  dichiara di  aver preso
visione e di accettare e  condividere in  tutte le sue parti senza riserve lo
Statuto  dell'APS Redani, la  Carta  dei Valori e il presente Regolamento interno. Dichiara altresì di obbligarsi all'osservanza dei medesimi e delle deliberazioni degli organi sociali.
11.3    L'ammissione a Socio decorre dalla  data di delibera  del Consiglio
Direttivo, che deve  prendere  in esame  le  domande nel corso della
prima riunione, anche virtuale, successiva alla data di presentazione,
deliberandone l'iscrizione nel registro dei Soci.

Art-12 Quota associativa

12.1   L'Ammissione a Socio viene confermata tramite il pagamento della quota sociale da  parte del   Socio e  la   consegna  della  tessera  da  parte dell'Associazione,  rilasciata  ad  ogni  Socio,  per esprimere la propria personale appartenenza alla Redani.
12.2   All'atto  di    ammissione  in    qualunque    momento  dell'anno  i  Soci verseranno la totalità della loro quota annuale.
12.3   I Soci che non avranno presentato per iscritto le proprie dimissioni entro il  30 dicembre  di  ogni  anno  saranno  considerati  Soci    anche  per l'anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale.

CAPO II-DIMISSIONI ED ESCLUSIONE

Art. 13 Criteri di dimissioni ed esclusione

13.1    I Soci cessano di appartenere all' APS Redani:
per dimissioni volontarie scritte;
per mancato versamento del contributo per l'esercizio sociale in corso; per decesso;
per comportamento contrastante con gli scopi statutari; per appartenenza ad associazione (o altro)  in contrasto ideologico, di valori  e di atti con I' APS Redani.
•   per persistente violazione degli obblighi statutari.
13.2    Le ammissioni e le esclusioni vengono deliberate dal Consiglio Direttivo
e comunicate al Socio. In caso di non ammissione l'interessato potrà
presentare ricorso all'Assemblea stessa, la quale nella sua prima
convocazione si pronuncerà in modo definitivo.
13.3 Le dimissioni da Socio devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo,  hanno    effetto     immediato    e   sono  irrevocabili.    Il  Socio Dimissionario  è tenuto alla  restituzione della  tessera   all'atto   della presentazione delle dimissioni. Resta fermo l'obbligo per il pagamento della quota sociale per l'anno in corso.(art.7 Statuto)
13.4   Tutti  i  Soci  sono  tenuti  a  rispettare  le  norme  dello  Statuto e  del Regolamento  interno, secondo le  deliberazioni  assunte  dagli  organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopio  al  patrimonio  dell'APS    Redani, il Consiglio  Direttivo  dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione dall'APS Redani.
13.5   L'espulsione di un Socio viene deliberata dal Consiglio Direttivo. L'espulsione di un Socio con effetto immediato e per ragioni importanti può  essere  pronunciata  se il  Socio contravviene in  modo  grave  allo statuto, all'ordine, allo scopo del statuto o all'interesse dell'associazione. Sull'espulsione di un Socio il Consiglio Direttivo decide con maggioranza
dei   due terzi  dei voti. Prima  della   decisione  il Socio deve avere la possibilità di esprimersi sui rimproveri contro di lui. Entro 30 (trenta) gg. dal ricevimento della comunicazione di espulsione è ammesso  ricorso  al  Collegio  dei Probiviri o all'Assemblea dei Soci che devono decidere sull'argomento nella  prima riunione convocata. La loro decisione è inappellabile.

TITOLO III: DEL REGOLAMENTO DELLE ELEZIONI

Art. 14 -Il sistema elettorale

14.1   In quanto libera associazione democratica, l'Associazione REDANI promuove l'accesso e la partecipazione dei Soci a tutte le attività interne ed esterne dell'organizzazione.
14.2   L'assunzione delle decisioni avviene attraverso il confronto fra tutte le posizioni, senza alcuna discriminazione, nel rispetto dei principi e delle regole statutarie.
14.3   Al  fine   di    rendere  trasparente   ed  efficace, il  processo  decisionale
inerente i vari temi affrontati dall'Associazione, vengono definite alcune regole  l'accesso al voto e lo svolgimento delle elezioni degli  organi interni.

Art 15- Indicazione delle elezioni e accesso al voto

15.1    Le elezioni per ricoprire le cariche previste dallo Statuto sono indette dal
Presidente della REDANI a mezzo comunicazione sotto qualunque forma a
tutti  gli aderenti. All'occasione dell' indizione delle elezioni,   vengono comunicate la data delle Elezioni, il numero e la descrizione delle cariche da ricoprire, le modalità di presentazione delle candidature.
15.2    A norma dello Statuto, tutti i soci maggiorenni possono partecipare alle
elezioni degli organi direttivi ed esservi eletti.
15.3    A norma dello Statuto, ad  eccezione delle  elezioni del primo Consiglio
Direttivo, sono  da  considerarsi Soci  effettivi con diritto di voto tutti i
membri  maggiorenni  tesserati, in    regola  con la  quota  nell'anno  di
competenza, nei  cui confronti non siano stati assunti provvedimenti di
espulsione da parte del Consiglio Direttivo.

Art 16- Le votazioni dell'assemblea

16.1   Tutte le decisioni ufficiali vengono assunte dall'Assemblea dei Soci (sia ordinaria che straordinaria) attraverso libere votazioni.
16.2   Le votazioni possono essere a scrutinio segreto o palese (per alzata di mano o acclamazione).
16.3   Lo scrutinio palese è escluso in tutti i casi che comportino valutazioni su
comportamenti  personali  dei Soci  e  in  caso di elezioni  degli  organi
direttivi interni.
16.4   A norma dell'art.13 dello Statuto, le deliberazioni dell'Assemblea sono Valide  in  prima convocazione con l'intervento  della  metà dei soci, a maggioranza  dei voti (50%+l); in  seconda convocazione  delibera a maggioranza assoluta dei voti qualunque sia il numero dei presenti.
16.5   All'apertura    della    seduta   il  Presidente  presenta   l'OdG,  nomina   il Segretario/a dell'Assemblea e coordina i lavori. Il Segretario/a redige il verbale, che verrà poi sottoscritto anche dal Presidente.

Art. 17- L'elezione del Consiglio Direttivo

17.1   II  Consiglio Direttivo è  eletto dall'Assemblea ordinaria  dei  Soci fra i canditati.
17.2   Tutti  i  soci  maggiorenni  possono partecipare al voto ed essere eletti, purché in regola con la quota associativa annuale e non risultare sospesi o espulsi al momento dell'elezione. Non si possono eleggere membri non presenti.
17.3   La    Commissione   elettorale  è  composta    da  n. 3    (tre)  Soci eletti dall'Assemblea  fra  i  non    candidati al Consiglio Direttivo. Uno dei tre membri viene nominato portavoce della Commissione elettorale.
17.4   Raccolte le  liste di candidature, la  Commissione elettorale organizza il seggio elettorale con  modalità   che rispettino il diritto alla segretezza nell'espressione del voto. Garantisce alle liste candidate uguali tempi di propaganda elettorale e controlla la sottoscrizione da parte dei candidati, del codice etico del movimento.
17.5   I candidati per il Consiglio Direttivo si costituiscono in liste elettorali. Una lista è valida se composta da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di
11 membri (undici).
17.6    Le liste ufficiali dei candidati vengono comunicati in anticipo almeno  8
(otto)  giorni prima dell'Assemblea via e-mail e, in seguito, sul sito della
APS Redani  affisse in  prossimità del  seggio. In  presenza di  una  sola
lista, le elezioni   si  possono svolgere attraverso  l'acclamazione,     se
il numero di candidati  corrisponde  al  numero  di  posti disponibili (n.5),
altrimenti si  procede con il voto e l'assegnazione delle preferenze.
Nel caso di due sole liste contrapposte, viene applicato il metodo proporzionale corretto, con il conteggio delle preferenze. Risultano eletti i candidati nella lista più votata coloro che abbiano ottenuto più consenso, fino all'esaurimento dei posti da assegnare.
17.7    II voto viene espresso segnando la croce sulla lista prescelta, assegnando
all'interno di questa stessa lista, un massimo di n.3 (tre) preferenze quando si è in presenza di liste con più di n.5 (cinque) persone.
17.8    La commissione elettorale comunica all'Assemblea, prima del voto, il
criterio di validità delle schede. Sono invalidate le schede che presentino
scritte diverse dai nomi e/o dai numeri di lista relativi ai candidati ufficialmente ammessi.
17.9    Su ciascuna scheda utilizzata per la votazione deve essere riportata
l'indicazione dei nominativi della lista, a fianco delle quali i Soci dovranno indicare con una croce sul nome le loro preferenze.
17.10  Ciascuna scheda dovrà riportare il timbro della Rete apposto dal
Segretario/a dell'assemblea, la firma del suddetto e quella di almeno due  scrutatori scelti tra i soci adulti.
17.11   Lo spoglio delle schede sarà pubblico, a cura del Segretario e dei due scrutatori. Il risultato della votazione dovrà essere reso pubblico all'interno dell'Assemblea stessa e messo a verbale. Il portavoce della Commissione elettorale consegna il verbale dei risultati al Presidente dell'Assemblea, che ne dà pubblica lettura.
17.12   Una scheda non valida in una sua parte sarà considerata interamente Nulla. Le preferenze indicate, seppur valide, non avranno valore ai fini del conteggio voti.
17.13   L'eventuale invalidità di una scheda, in casi dubbi, sarà valutata dal Segretario/a e dai due scrutatori.
17.14    I  membri  del  Consiglio Direttivo  possono  essere   destituiti  dalla
'Assemblea dei Soci  ordinaria    e   straordinaria,    qualora   venissero
riscontrate   gravi    irregolarità  nell'esercizio  della  loro  funzione o, comunque,    in    netto    contrasto  con  le finalità  statutarie, con le decisioni dell'Assemblea dei Soci e  con il presente regolamento interno. È fatta salva la facoltà dei membri del Consiglio Direttivo destituiti di fare appello al Consiglio dei Probiviri.
17.15    Una volta accettata la carica, il Socio regolarmente eletto non potrà
comunque presentare dimissioni nei primi tre mesi, a partire
dall'elezione.
17.16   I    membri  dimissionari  si  intendono  in  carica, e pertanto tenuti a
svolgere le loro mansioni, sino al momento dell'elezione dei sostituti.
17.17   L'elezione di  sostituti di    membri  dimissionari  potrà anche avvenire all'interno    dell'Assemblea    Straordinaria  dei  Soci.   I nuovi incarichi decadranno allo  scadere  del  mandato del Consiglio Direttivo stesso, anche se per questi non saranno ancora trascorsi tre anni. Gli incarichi potranno, comunque, essere riconfermati.
L'elezione di eventuali sostituti dovrà essere svolta secondo le modalità stabilite dagli articoli in merito all'elezione del Consiglio Direttivo.
Risultano    eletti  nella  lista i candidati  che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze.
In caso di candidati che ricevano lo stesso numero di voti, si ricorre al Ballottaggio  attraverso   un   supplemento  di elezione  limitata   agli interessati.

Art. 18 - L'elezione del Presidente, del Segretario, del Tesoriere e dei Vice-Presidenti

18.1   A norma dell'art.15 dello  Statuto, tra  la lista  dei  membri eletti per Consiglio Direttivo, l'Assemblea elegge il Presidente.
Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri i due Vice Presidenti, il Tesoriere e il Segretario.
18.2   La riunione inaugurale   del Consiglio Direttivo viene  convocata    dal Presidente.
18.3   L'elezione   delle   cariche   avviene a scrutinio segreto, sulla base delle candidature presentate alla Commissione elettorale, appena proclamati
i risultati dei membri del Consiglio Direttivo in sede dell'elezione.
18.4   La scheda elettorale presenta solo 3 (tre) righe su cui riportare una preferenza per il Vice Presidente, una preferenza per il Segretario e una preferenza per il Tesoriere.
18.5   Lo spoglio delle schede viene attuato pubblicamente dal membro
portavoce della Commissione Elettorale.
18.6   Risultano eletti i membri che abbiano ricevuto più preferenze.
18.7   In caso di parità di voti, le elezioni vengono ripetute, mettendo in ballottaggio diretto i candidati interessati.
18.8   I dirigenti eletti entrano in carica immediatamente dopo la lettura dei risultati ufficiali attuata dal Presidente.
18.9   Tutte le cariche elettive sono gratuite. Ai Soci compete solo il rimborso delle spese varie regolarmente documentate.

TITOLO IV: BENI COMUNI E FONDO COMUNE

CAPO I - DEI BENI COMUNI Art. 19- Le risorse

19.1   L'APS Redani trae le risorse economiche per il proprio funzionamento e
per il raggiungimento degli obiettivi statutari tramite le quote associative,
i contributi volontari  degli aderenti, i contributi  dei privati, i contributi
dello Stato o degli enti pubblici, i contributi degli organismi internazionali,
tutte le donazioni materiali, mobili ed immobili acquisiti o acquistati dalla APS Redani, i lasciti testamentari, i rimborsi derivanti da convenzioni e da Entrate  derivanti  da  ttività commerciali e produttive  marginali  come attività editoriali, da manifestazioni e da  altre attività   rientranti  in  fini statutari;
19.2   Sono beni comuni tutti quei beni mobili o immobili che l'APS Redani acquista per il raggiungimento dei fini associativi o che riceve in donazione.
19.3   II coordinamento della gestione dei beni sarà affidato alla tesoreria.

CAPO II - DEL FONDO COMUNE Art. 20- Contributi

20.1    II fondo comune dell'APS  Redani è costituito dalle  quote  associative
versate dai Soci, donazioni, dai proventi di vendite di beni appartenenti
all'APS    Redani,  dai  contributi  degli  enti  pubblici,  dai    proventi di
convenzioni e di attività  commerciali marginali  e da tutte  le  eventuali
rimanenze di quote raccolte per iniziative specifiche, non a carattere di
beneficenza nei confronti di terzi.
20.2   II contributo a carico dei Soci è deliberato dall'Assemblea convocata per I' approvazione  del  preventivo.   E' annuale,  non  è trasferibile, non  è restituibile  in  caso  di  recesso, di decesso o  di perdita della qualità di Socio, deve essere versato entro 30 (trenta) giorni prima dell'Assemblea convocata per l'approvazione  del  Bilancio Consuntivo    dell'esercizio di riferimento.
20.3   II fondo comune è amministrato dalla tesoreria del Consiglio Direttivo.
20.4   L'amministrazione  del  fondo comune  deve  essere  pubblica  tramite i
bilanci periodici che la tesoreria compila durante l'anno, i quali vengono messi a disposizione dei soci per la loro lettura.

Art. 21 - Bilancio

21.1   L'anno finanziario inizia il 1 ° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
- Il Consiglio Direttivo deve redigere il  Bilancio preventivo e consuntivo.
- Entro il 30 aprile, il Consiglio Direttivo sottoporrà all'Assemblea ordinaria il bilancio consuntivo relativo all'anno precedente ed entro il 31 dicembre previsione del  Bilancio relativo all'anno successivo.
- Esso deve essere disponibile in sede e inserito sul sito della Redani entro 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni Socio.

TITOLO V: SCIOGLIMENTO DELLA RETE
CAPO I -   DELLO SCIOGLIMENTO
            -    DELLA DESTINAZIONE DEI BENI COMUNI

Art.22- Modifica Statuto e Scioglimento

22.1    Le proposte  di  modifica allo  Statuto    possono  essere presentate all'
Assemblea da uno degli organi o da almeno un decimo dei Soci.Le deliberazioni relative sono approvate dall'Assemblea straordinaria con la presenza di almeno tre quarti dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti o rappresentati per delega.
Lo scioglimento  e quindi  la liquidazione  dell'APS Redani può  essere Proposto  dal  Consiglio  Direttivo e  approvato con il voto favorevole Di  almeno  tre quarti  dei Soci  presenti  o  rappresentati  per delega dall'Assemblea straordinaria convocata con specifico ordine del giorno al meno un mese.
II patrimonio  residuo  dell'APS Redani  deve  essere devoluto ad una Associazione con  finalità  analoghe. I destinatari saranno  indicati dal Consiglio  Direttivo o  dal  Presidente  e  ratificati  per voto unanime dall'Assemblea straordinaria, con donazione all'atto dello scioglimento.
In caso  di  scioglimento, eventuali debiti  contratti dall'APS Redani nei confronti di terzi dovranno essere risarciti attingendo al  fondo comune. Qualora questo non si riveli sufficiente, si procederà alla vendita dei beni comuni. Qualora ciò non fosse ancora sufficiente i Soci saranno tenuti a rispondere in solido ai sensi della legislazione in materia.
22.5    Eventuali debiti contratti  dall'APS Redani nei confronti dei Soci, all'atto
dello scioglimento, dovranno essere condonati dai Soci stessi, tramite
donazione.
22.6    Eventuali crediti nei confronti dell'APS Redani, all'atto dello scioglimento
dovranno essere estinti tramite riscossione e destinati secondo quanto
stabilito per il fondo comune.

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